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Sui ripidi pendii della Valle Onsernone- Dom, 14 settembre 2025

A metà settembre ci aspetta un’escursione tra i numerosi e caratteristici paesini della Valle Onsernone, dove viaggeremo su strada e su pista sterrata. Dopo aver visitato le cave di granito e ammirato il Ponte Oscuro, a Comologno degusteremo prelibati piatti tipici stagionali. Non mancate!

Termine iscrizioni: martedì, 9 settembre 2025
Contatto: Nathan (079 747 08 61 – schuler.nathan@hotmail.com)

Raduno di mezzi militari storici a Forte Mondascia

Nei prossimi giorni – e più precisamente il 6 e 7 settembre – presso Forte Mondascia, luogo che emana storia militare da ogni sua caverna, si terrà un raduno di mezzi militari storici. Il nostro club ha accolto con piacere l’invito ufficiale da parte dell’organizzatore, la direzione di FOR.TI, e presenzierà all’evento nella giornata di domenica.

Col Gottardo si raddoppia!

Sì, non un commento, ma due!


Sul Passo del San Gottardo e sull’Alpe di Lucendro: una full immersion nella storia patria e nella natura

Baciato dal sole, in una giornata dal cielo terso, il convoy di HafliPinz TI sale, dal Motto Bartola, i 24 tornanti (nel tratto più spettacolare della Tremola) che lo porteranno ai 2108 m.s.l.m. del Passo del San Gottardo, elemento di identità nazionale e cantonale.
Era infatti il 1832 quando, su progettazione dell’ingegnere ticinese Francesco Meschini, viene realizzata la strada carrozzabile del Passo, tra Göschenen ed Airolo. Giunto al colmo e salutato il monumento all’aviatore Adriano Guex, il convoy si dirige verso l’ampio piazzale antistante la Fortezza Sasso da Pigna. Qui Nathan provvede a disporre, in perfetto ordine cronologico, i veicoli per una prima foto ricordo.
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HafliPinz gradito ospite di Ivantus 2025

Sui loro mezzi, tre moschettieri, un D’Artagnan e un Commodoro; ecco parte della delegazione che si è recata in visita sabato 26 luglio al Raduno di mezzi militari d’epoca presso il Campo delle manifestazioni a Clivio, nel Varesotto. Al mattino – oltrepassato il confine ed appena usciti dalla località, sulla sterrata poco dopo il guado d’accesso – il coordinatore del “7° Ivantus Military Fest”, Matteo Amisano, ha accolto calorosamente il nostro coordinatore Vittorio e la delegazione che si è “insediata” tra carri armati, mezzi anfibi di varie stazze ed altri curiosi ed impressionanti mezzi: una buona cinquantina. Alcuni capannoni davano spazio ai tavoli per il pranzo che, previo ritiro dei buoni, veniva servito agli ospiti da uno staff dinamico ed efficiente.
Alle 14h00 il briefing per gli autieri (soldati del corpo automobilistico) che, alle 14h30, alla guida dei loro mezzi avrebbero effettuato il circuito-convoy. Culmine del percorso era Porto Ceresio dove erano previste la sosta sul lungolago con disposizione in mostra statica dei mezzi, l’entrata in acqua dei mezzi anfibi con esibizione d’attracco, il gelato offerto agli autieri dell’autocolonna.
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All’Alpe delle Lagonce, in un turbine di Storia, Tecnica e Geografia

In occasione della “notturna” dell’ottobre 2024, avevamo percorso quella parte della Linea difensiva che dai Monti di Medeglia porta al Mattro e poi a Cima di Dentro.
Sabato 19 luglio scorso abbiamo percorso anche il “fronte occidentale” di questa Linea che trova il suo “caposaldo” nella postazione d’artiglieria (risalente all’anno 1914) che si trova all’Alpe delle Lagonce. Per la sua costruzione ed il suo approvvigionamento occorreva una strada-mulattiera e questa, per ragioni strategiche, fu costruita sul lato nord del crinale montuoso. Una scelta tecnicamente impegnativa a causa del terreno roccioso, ripido e scosceso: un passaggio “scolpito nella roccia” scriveva Giancarlo nel suo commento all’uscita del 2019.
Ecco perché, dal punto di vista tecnico, su questo tratto abbiamo potuto e dovuto rispolverare le nostre conoscenze inerenti le 4 trazioni, le marce ridotte e la manipolazione del “gas a mano”. Giunti all’Alpe delle Lagonce, la presentazione di alcune fotografie storiche da parte del sottoscritto permetteva di meglio contestualizzare le due postazioni per i cannoni da 120 mm. Queste “bocche da fuoco”, adeguatamente brandeggiate su di un “ventaglio” di 180°, potevano colpire fino al Dosso di Taverne eventuali attacchi nemici da Sud e, a Ovest/Nord-Ovest, attacchi nemici sul Piano, tra Magadino e Gordola.
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In Val Morobbia a rievocare “storie di confine”

“Nel novembre del 1916 le Truppe ticinesi erano accampate nei pressi del Passo San Jorio (al Confine italo-svizzero sullo spartiacque tra la Val Morobbia e la comasca Valle Albano, sopra Dongo) in tenda, con 30 cm di neve fresca” – Fonte: Fondo del Divisionario a.r. Francesco Vicari

La stessa fonte ci dice che nel 1917 alla Caserma Sommafiume (I), appena al di là della Bocchetta di Albano ai cui piedi siamo giunti sulla sterrata dall’Alpe di Giumello, c’erano: 150 posti, un forno per la panificazione in proprio, una teleferica che scendeva in Valle Albano e un telefono che collegava la caserma con i Comandi sul Lago di Como. Tutto questo inserito in un dispositivo italiano che, unitamente ad altri ricoveri militari, si estendeva, appena sotto il crinale, dal Passo San Jorio fino alla bocchetta del Motto della Tappa, affacciato sulla Val Cavargna.
Da questa parte della “cresta”, la Val Morobbia e la Val d’Arbino.
Ben si comprende, dunque, perché negli anni 1935-36, da parte dell’Esercito svizzero, i ricoveri di montagna per le truppe della Bocchetta di Albano e del Buco di Giumello furono rimessi a nuovo per ospitare ognuno 4 ufficiali e 80 tra sottufficiali e soldati.
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Sul massiccio del San Gottardo – Sab, 9 agosto 2025

Si avvicina il giorno del raduno sul Passo del San Gottardo, per la visita alla Fortezza Sasso da Pigna, con tappa successiva all’Alpe di Lucendro dove potremo gustare la fondue maison di Patrick. Siete pronti?

Termine iscrizioni: mercoledì, 30 luglio 2025
Contatto: Nathan (079 747 08 61 – schuler.nathan@hotmail.com)

Si va all’Alpe delle Lagonce – Sab, 19.07.2025

Siete pronti per la prossima uscita? Ci siamo quasi! Ci attende un’escursione dal percorso molto interessante (con un tratto hard di circa 250m per buongustai del fuori strada), vedute panoramiche eccezionali, la postazione fissa di artiglieria del 1914 e molto altro. A presto!

Termine iscrizioni: lunedì, 14 luglio 2025
Contatto: Vittorio (079 621 56 03 – mor41@bluemail.ch)


Abbiamo inoltre il piacere di informarvi che i prossimi 26 e 27 luglio siamo stati ufficialmente invitati a Clivio dove avrà luogo il “7. Ivantus Military Fest”. In questa locandina trovate tutte le informazioni, il programma dettagliato e le modalità di iscrizione a questo evento.

Finalmente in Val Morobbia – Dom, 29.06.2025

A fine giugno ci sarà una prima nella storia di HafliPinz Ti: da Giubiasco risaliremo la Val Morobbia – godendo di una vista panoramica fino al Verbano – e poi da Carena una pista forestale ci porterà all’Alpe Giumello e successivamente una carrareccia sterrata al Corte dei Lagoni. Assolutamente da non perdere!

Termine iscrizioni: lunedì, 23 giugno 2025
Contatto: Vittorio (079 621 56 03 – mor41@bluemail.ch)

Alla scoperta dei Teli… non di stoffa

Ancora una volta l’uscita del nostro Club si è rivelata “poliedrica”.
In effetti, questa volta si proponeva – oltre al consueto défilé dei nostri mezzi storici, al godimento dei variegati panorami ed al piacere gastronomico in compagnia – anche un approfondimento geografico e toponomastico.
“Ahi! Parlaa dificil. Stemm cui pee par tera”. Ok.
Qual è la giusta denominazione tra le seguenti? Valle d’Intelvi, Valli d’Intelvi o Val Intelvi? Consultando la cartina topografica si può rilevare come questo territorio sia percorso da diversi corsi d’acqua. I principali sono: un torrente di nome Telo di Osteno (che sfocia cioè presso Osteno nel Lago di Lugano) ed un torrente detto Telo di Argegno (che sfocia presso l’omonima località sul Lago di Como o Lario). Sulla base di questo rilevamento, tenuto conto della presenza di due torrenti di nome Telo, il toponimo significherebbe: “vallis in Teluis” > “valle nei Teli” da cui “vallis in Telvis”, ai nostri giorni denominata Val Intelvi.
Con i nostri mezzi abbiamo quindi svolto una prestazione non indifferente:
1. Risaliti sulla strada della Val Mara (da Maroggia fino alle sorgenti presso il Monte Sighignola);
2. Costeggiato il torrente Telo di Argegno fino ad una delle sue sorgenti presso l’Osteria dell’Alpe;
3. Quasi raggiunta la sorgente del fiume Breggia (sita poco sopra Erbonne), corso d’acqua che percorre la Valle di Muggio per poi gettarsi nel Lario;
4. Costeggiato il torrente Telo di Osteno (che scende da Lanzo per gettarsi nel Ceresio).
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