Visita alla Collezione HAM (Historische Armee Museen) di Burgdorf

Carlo, valido ed apprezzato collaboratore di HafliPinz Ti, ha organizzato, per alcuni suoi amici e una dozzina di nostri associati, una visita guidata alla Collezione HAM (Historische Armee Museen) di veicoli militari d’epoca.
Di seguito il commento relativo al questa interessante giornata.

Con HafliPinz Ti, in missione anche fuori stagione!

La Collezione HAM non è una collezione di prosciutti (in inglese: “ham” significa prosciutto), bensì la Collezione di veicoli storici dell’Esercito svizzero.
Essa raccoglie circa 400 mezzi a contare dal 1854 (sette anni dopo la Guerra del Sonderbund, conclusa in modo rapido e pressoché “indolore” dal Generale Henri Dufour), restaurati ed in stato di marcia, conservati ed adeguatamente esposti in tre capannoni, a Burgdorf.
E questo cosa c’entra con HafliPinz Ti? Ebbene, grazie ad una proficua sinergia, un gruppo di amici ed alcuni soci di HafliPinz Ti, coordinati dal sottoscritto, hanno raggiunto e superato il numero minimo per ottenere una VISITA GUIDATA ALLA COLLEZIONE HAM.
L’opportunità per celebrare la Festa del papà (San Giuseppe, giornata festiva in Ticino, ma non nel Canton Berna) ammirando dei “giocattoloni” (con peso dai 700 kg dell’Haflinger alle 105 tonnellate del Convoglio Rotinoff Atlantic – rimorchio con Carrarmato Centurion, passando per Jeep, Dodge, Saurer, Steyr, Hürlimann, Unimog e tanti altri) pareva (e si è rivelata) azzeccata.
La visita è iniziata alle 10h00. I “12 apostoli” (tra cui anche due interessate signore!) si sono accodati alla competente e stimolante guida. Grazie all’opportuna traduzione “semi simultanea” del sottoscritto dal tedesco all’italiano, si è giunti a mezzogiorno… avendo visitato solo uno dei tre capannoni.
Quindi, rifocillante pranzo in un ristorante tipico.
Grazie alla squisita disponibilità della nostra guida locale, si è ripreso alle 13h45… senza riuscire a concludere la visita entro le 16h30. Ci siamo quindi congedati con la promessa di continuarla in data da stabilire.
Dunque, un’esperienza arricchente dal punto di vista storico, culturale e tecnico, nonché sociale.
L’amico Franz ci darà da pubblicare alcune delle interessanti foto da lui scattate.
Riparleremo di questo in vista di prospettive future…

“Au revoir, les Amis” sulle pendici del Monte Bar.

Carlo

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