Doveva essere una soluzione di ripiego a quella pianificata in Valle Maggia (annullata per gli ingenti danni causati dal tragico nubifragio) ed invece, grazie all’impegno del Comitato e, successivamente, all’entusiasmo dei partecipanti, è risultata un’escursione brillante.
Ci si è trovati puntualmente e salutati cordialmente al ritrovo di Pollegio per poi avviarci, con la nostra autocolonna, verso Nivo e Chironico.
Qui, la deviazione a gomito situata all’entrata del paese ha iniziato ad “ambientarci”.
Curiosamente indicata sulla carta topografica come strada di 2° classe (larga almeno 4 metri, ma non ci è sembrato il caso), la medesima ci ha posto qualche problema di incrocio risolto, a nostro favore, grazie al movimento compatto dei nove veicoli di HafliPinz Ti, numero indicato visivamente alla controparte dal capo-colonna. Per il tratto a strapiombo sopra Lavorgo ci siamo raccomandati alla Madonna della Salute (la chiesetta dedicata si trovava sulla nostra sinistra); indi abbiamo proseguito fino a Gribbio dove, accanto all’Oratorio di San Rocco, l’ampio terrazzo erboso ci ha permesso di schierare “radiosamente” i nostri mezzi in mostra statica davanti all’intero paesino. E i villeggianti non hanno mancato di notarli e di fotografarli.
Quindi ricognizione al Grotto Ul Ciurlin per una bibita rifocillante e, a seguire, nuovamente on the road, via Seghin e Garlengo passando per Al Pigi, addentrandoci nel bellissimo lariceto fino a sbucare sul “balcone” dell’Alpe Piota. Non eravamo soli lassù perché un gruppo di volontari locali stava sgomberando le installazioni, dopo lo scarico della cantina, in vista di una ristrutturazione dell’Alpe.
La cortesia delle persone del luogo ci ha permesso di trovare spazio adeguato per le nostre necessità. Così il sottoscritto ha dato qualche informazione sul panorama (oggi va di moda anche location) reso incantevole da un’aria tersa: guardando a Nord (circa 350° Bussola) si scorgevano in lontananza le vette innevate sopra la Val Piora (forse lo Schenadüi). A Nord-Ovest (circa 280° Bussola) il Pizzo Campolungo con i suoi 2713 mslm. Poi, a circa 260° Bussola, ecco uno splendido riflesso del sole ad indicarci l’ubicazione, ai 2140 metri di quota, del “Nido d’aquila”, la Capanna Campo Tencia. Inaugurata nel 1912 (e quindi ultracentenaria) è stata la prima Capanna del CAS in Ticino. L’amico Chino (anche membro del CAS) ha saputo fornirci ulteriori interessanti informazioni in merito. Alzando quindi lo sguardo in direzione circa 220° Bussola ecco scintillare, baciate dal sole, anche le rocce del Pizzo Campo Tencia che, con i suoi 3071 metri di quota, è la vetta più alta interamente su suolo ticinese.
Infine è giunto il momento di “celebrare” l’HafliPinzAperitivo. Lo staff di Giuliano ha imbandito la tavola e, quindi, avanti i convenuti a gustare del buon lardo con noci, Sbrinz e patatine, il tutto annaffiato da un eccellente bianchino. Gradevole il sottofondo musicale, con i Gotthard (per restare in tema leventinese) ed il loro “Heaven” (Paradiso!?!), al lieto conversare dei presenti fino al momento di ridiscendere a Gribbio per il pranzo.
Eccoci, dunque, seduti ai tavoli del Grotto Ul Ciurlin, nell’intimità del nucleo di Gribbio, ad apprezzare polenta e spezzatino, nonché una delicata torta di castagne come dessert!
Ma si è fatto tardi e il rientro viene programmato passando da Dalpe, Prato e Rodi.
Missione compiuta!
Nell’attesa di ristringerci la mano: Viva HafliPinz Ti e alla prossima con il “Blitz in notturna”!
Carlo
Autocolonna
7 mezzi militari storici (2 Haflinger 700AP, 1 Pinzgauer 710M, 1 Puch 230GE, 2 Jeep Willys MB, 1 Jeep Willys CJ 3B) e 2 veicoli fuoristrada civili
Partecipanti
24