HafliPinz Ti ricorda Mirto, suo Presidente onorario, andando alle sorgenti…

Dapprima il contesto:
Buongiorno monti e sorgenti dell’acque che qui sgorgan copiose per giungere ai rubinetti delle nostre case
(non me ne voglia il Manzoni se ho liberamente parafrasato alcuni suoi versi, ma penso che sarebbe sicuramente stato felice se le limpide acque del Cusello fossero giunte qualche anno prima a Lugano, ovvero durante il suo soggiorno in questa città)
La decisione del Consiglio Comunale cittadino di approvare, nel 1893, il progetto di captazione delle acque dalle falde del Tamaro per distribuirle alle economie domestiche, ai commerci, oltre che alle infrastrutture turistiche (allora in pieno sviluppo) fu un atto di lungimirante coraggio. Ed ora il collegamento col nostro Club: parecchio tempo dopo, e con le dovute proporzioni, è stato un atto coraggioso da parte di Mirto, unitamente ai membri del primo Comitato direttivo, costituire HafliPinz Ti.
In questo senso si vuol dunque interpretare l’uscita verso le sorgenti fisiche (per l’acquedotto) e metaforiche (per HafliPinz Ti).
Nove i mezzi partecipanti (2 Pinz , 4 Puch, 1 Haflinger, 2 Jeep), 32 i partecipanti ritrovatisi sabato 18 settembre.
L’autocolonna è salita da Gravesano ad Arosio via Penodra ed è arrivata in Cusello con una meteo alquanto “capricciosa” che ci ha però permesso, anche se solo per un istante, di vedere stagliarsi il Tamaro, incorniciato da un bel cielo azzurro ed un maestoso rapace che volteggiava alto sopra di noi. Forse un segno di partecipazione dello spirito di Mirto alla sua commemorazione?
Ma torniamo al concreto.
Nel “Momento del ricordo”, l’attuale Presidente Angelo Fassora ha tracciato un profilo di Mirto e, in seguito, non sono mancati momenti di musica per ricordare anche questa sua passione; in particolare quelli eseguiti dal solista alla tromba Angelo Traversi.
Dopo il momento di riflessione propostoci dal nostro cappellano cap Michele Fornara, ecco il conviviale Haflipinzaperitivo, con l’apertura della caratteristica “Cantinetta dell’autista” gestita dal vicepres Giuliano e a seguire il pranzo. Qui occorre dire: “fooooorti questi ragazzi!” (nel senso del nostro “staff” di cucina da campo). Infatti, capitanati da Dionisio, Bruno e Mimo ci hanno servito il manzo freddo con una gustosa salsa verde ed una squisita macedonia con gelato per la quale pochi hanno saputo resistere alla tentazione del “bis”. Il pranzo è stato, come d’abitudine, occasione di scambio di esperienze, allietato, sempre in omaggio alla passione per la musica di Mirto, dalle note della Swiss Army Orchestra, presente sotto forma di CD.
Purtroppo “la nebbia agli irti colli” continuava a salire cosicché si è deciso il rientro non senza cogliere due opportunità offerteci: l’una dal nostro coordinatore Vittorio, l’altra dalla meteo che, da Arosio, ha deciso di togliere il broncio. Siamo così saliti verso l’Alpe Agra dove, in prossimità del Crocione, non è potuta mancare una sosta per ammirare lo splendido panorama che ci si parava di fronte: dal Monte Ferraro ai Monti di Brena, Tesserete ed il Caval Drossa, la Val Colla e, sulla destra, Sonvico e Villa Luganese.
Rientro, quindi, via Lisone, Cademario, Bioggio ed infine il saluto con appuntamento alla prossima uscita.

Carlo


Autocolonna
9 veicoli (1 Haflinger 700AP, 2 Pinz 710M, 4 Puch 230GE, 1 Jeep Willys CJ-3B, 1 Jeep Kaiser)

Partecipanti
32

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